venerdì 26 ottobre 2012

MARTES 23 DE OCTUBRE 2012


Gli occhi si aprono mentre alle orecchie arriva il suono della sveglia e alla mente un solo pensiero: siamo a Madrid ed è iniziata una nuova giornata.
Dal cortiletto interno in cui si affacciano gli appartamenti arrivano le voci di Giovanni (il  “presidente”) e la risata coinvolgente di Julia che ti avvisano del ritardo perché gli altri  sono già tutti pronti e attivi.
Il tempo di vestirsi e mangiare un plum cake con un tazza di latte che esco di casa per correre insieme a Pietro verso la sala delle conferenze dove sono tutti pronti per iniziare ad ascoltare i relatori dei temi della quarta giornata: Braulio Pareja,che tratterà l’Imprenditoria sociale e le alternative per la situazione di elevata disoccupazione giovanile e Óscar Pérez, testimonianza diretta di volontariato e cooperazione internazionale per la sua esperienza accumulata negli anni con l’associazione “Hola Ghana”, di cui è fondatore.
Alle 13, finite le attività ci rechiamo tutti verso il solito ristorante “la Viga” dove si assiste alle solite scene: la corsa al tavolo che viene servito per primo; noi ragazzi italiani che ci facciamo suggerire dagli spagnoli i piatti da scegliere; molti che iniziano a mangiare il pane prima di ordinare e poi dopo mangiato le facce stanche, ti ricordano che è ora della “siesta”.
Dopo il risposo pomeridiano nuova corsa verso la sala delle conferenze, dove ad attenderci c’è Sandra Ciotti,che abbiamo iniziato a conoscere sin dal giorno prima e di cui ne abbiamo subito apprezzato la preparazione e la tempra. La referente di Aculco a Firenze oggi ci informa delle politiche dell’U.E. di impulso all’occupazione giovanile e le opportunità di lavoro e mobilità nell’U.E., a cui ha fatto seguito un interessante dibattito interrotto dalla collettiva volontà di partecipare ad una manifestazione nei pressi del Congreso contro gli ennesimi tagli del governo Rajoy.
Assemblee, tensione, urla, polizia, cartelli di protesta, gente arrabbiata sono tutti i sintomi del difficile momento che sta vivendo la Spagna e l’Europa. Le lancette di orologio di Plaza de Cibeles ci ricordano che dobbiamo andare a mangiare pasta in Calle de Montera e lasciamo la manifestazione con l’ennesime riflessioni sul difficile momento storico che stiamo vivendo.
Dopo aver cenato in strada,solo il tempo di decidere dove andare che cerveza, chupido e copa avrebbero dato vita alla fiesta!!!

Mario

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